lunedì 1 settembre 2014

Expo 2015 e la moneta unica mondiale




EXPO 2015: PALCOSCENICO PER LA MONETA UNICA MONDIALE .

Letta, Van Rompuy, Barroso, Pittela & Co in pompa magna a Bruxelles per la presentazione dell'Expo:

Ma l'esposizione universale sara' anche il palcoscenico ideale per presentare la nuova "Moneta Unica Mondiale"

La nuova arma di dominio mondiale dell'usurocrazia internazionale: tutto rientra nel progetto Rothschild e degli "Illuminati" del 1° Maggio 1776.

La vera ciliegina sulla torta che ci aiuta a mettere insieme i pezzi di un puzzle che appare ormai chiarissimo, verrà in occasione del prossimo Expo 2015 di Milano: 

Evento che offrirà la possibilità di porre in essere il primo test sperimentale pubblico mediante la diffusione – ai circa 30 milioni di turisti previsti – della UFWC (United future world currency), denominata anche Nwo Coin o Eurodollaro: prototipo di quella che dovrebbe essere la moneta unica mondiale del prossimo futuro. Il coronamento del disegno mondialista promosso in tempio non sospetti dal multimiliardario statunitense David Rockefeller, dai suoi club occulti e dal suo esercito di fidi banchieri illuminati. Una soluzione che verrà presentata a tutti come l'unica stada per uscire dalla crisi economica mondiale. Solo che a presentarla così saranno gli stessi artefici di questo grottesco baraccone "piramidale".

Gia' venne presentata in occasione del vertice di L’Aquila in Italia (8-10 luglio 2009), i capi di Stato hanno affrontato vari temi (crisi economica, il clima ...). Tuttavia, nel corso di un incontro con i giornalisti, furono lieti di presentare un prototipo una moneta globale, sotto forma di un pezzo prodotto in Belgio, sul quale era inciso in lingua inglese «unità nella diversità».

L'evento ha rappresentato un importante punto di svolta. Per la prima volta un capo di Stato ha presentato una copia di una moneta in grado di essere l’unico riferimento di tutta la umanità . Questo gesto completa le parole di Herman Van Rompuy che, durante il suo discorso di accettazione dopo la sua nomina come presidente dell’Unione europea, non ha esitato a pronunciare queste parole piene di significato: «Il 2009 è anche il primo anno di Governo Globale con l’instaurazione del G20 in piena crisi finanziaria» .

Dichiarazione - rilasciata da un sostenitore della governance globale - che dovrebbe indurci a riflettere e porci la seguente domanda: come siamo arrivati fin qui? In effetti, la descrizione delle diverse unioni regionali, più o meno avanzate, nel contesto di una unica autorità - con la frantumazione interna degli stati che lo compongono - non è un caso. 
In realtà, tale mutazione è il risultato di un lungo lavoro di fondo effettuato dalle oligarchie finanziarie e dei gruppi di élite politici all’interno di think tank e fondazioni.


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