lunedì 22 gennaio 2024

Simoncini Tullio: Curare il cancro con il Bicarbonato


Il medico e ricercatore piu' boicottato al mondo, anche piu' di Di Bella. Infatti pochi conoscono il dott. Tullio Simoncini e il "metodo del bicarbonato".

Medico, oncologo e diabetologo romano, dopo aver studiato per anni l'eziopatogenesi del Cancro, arriverebbe, a suo dire, a delle conclusioni rivoluzionarie: secondo questo ricercatore, infatti, il Cancro avrebbe la sua causa e radice nella Candida Albicans, specie di fungo molto diffuso in tutte le aree geografiche del mondo ed in tutti i corpi umani, come forma autoctona non invasiva, il quale però, allorchè scompaiano i suoi antagonisti naturali (batteri autoctoni) per via di una disbiosi cronica dell'intestino, esso può colonizzare subito buona parte dello stesso; e poi, "partendo" da quel luogo, invadere anche tutte le zone infiammate ed acide dell'organismo. 

Per questo, la sua terapia consisterebbe nell'irrorare le zone cancerose, con acqua arricchita di Bicarbonato di Sodio al 5 %. Avrebbe ottenuto risultati positivi su diversi pazienti, ma anche aggressioni da parte dell'ordine dei medici, italiano (radiato dallo stesso), e sarebbe stato inquisito, per accuse di truffa ed omicidio colposo.
il GIP alla data del 10/03/06, non si era ancora pronunciato, malgrado siano passati i termini legali dell’indagine perche’ il PM non ha ancora consegnato le prove delle accuse formulate. Successivamente, e' stato comunque condannato a 3 anni ed ha ricorso in Appello.

Attenzione: Questo metodo non intende sostituire la terapia medica perche' come al solito non e' riconosciuto dalla medicina ufficiale, consultare in ogni caso il vostro medico.



UN PO' DI STORIA

"Si dovette attendere la fine del 18° secolo, quando Nicolas Le Blanc, con una formula reagente di saleacido solforicocarbone e pietra calcareaconvertì il sale in soda. Le quantità di soda aumentarono sensibilmente ed andarono ad alimentare la nascente industria. I prodotti di tale processo potevano essere utilizzati immediatamente senza lavaggio preliminare.
I problemi di questo metodo consistevano negli scarti altamente tossici (solfato di sodio, acido cloridrico ed ossido di carbonio) che ne derivavano e nel fatto che richiedeva una serie di operazioni ad alta temperatura.
Il processo Le Blanc venne sostituito dal più ecologico ed economico procedimento Solvay messo a punto da Ernest Solvay nel 1863. Non erano necessarie elevate temperature per trasformare il sale ed il calcare in bicarbonato di sodio ed inoltre non risultavano sottoprodotti tossici. Questo divenne l'unico, modo di produzione della soda e del bicarbonato in Europa dove ancora oggi numerose sono le sodiere attive. Allo stesso tempo l'impresa che portava il suo nome, è diventata oggi un Gruppo chimico e farmaceutico di portata mondiale."



IL BICARBONATO CHE COS'È, A COSA SERVE

Il bicarbonato è un sale piuttosto diffuso in natura, ricavato dalle ceneri di alcuni tipi di alghe o di piante che sgorgano da rocce ricche di sodio; fà parte anche della composizione della saliva dove, neutralizzando gli acidi scaturiti dalla decomposizione della placca batterica, protegge lo smalto dei denti, ed è prodotto soprattutto dal pancreas.
Da non confondere con il Carbonato di sodio, ed altri affini. Questi preziosi prodotti naturali, i "carbonati", venivano ricavati dalle ceneri delle piante: da qui il termine anglosassone di "Soda Ash". Quando le nostre nonne usavano la cenere come detergente, non facevano altro che impiegare un miscuglio di carbonati, di sodio e di potassio.



PH DEL TUBO DIGERENTE

Qual'è il suo compito? Quello di riportare il giusto pH nel tubo digerente, neutralizzando l'acidità dei cibi ingeriti, che potrebbero corrodere le pareti di stomaco e intestino. Per questo fa parte dei processi biochimici che intervengono sugli alimenti già in parte digeriti e che riequilibrano il grado di acidità di tutto l'apparato digerente.



ALTRI USI

Grazie alla composizione alcalina, questo sale è utile in vari contesti:
Nell' industria, dov'è impiegato per la produzione paste dentifricie e detersivi, nella pulizia della casa, nei trattamenti cosmetici "fai da te" e nella cura naturale di vari disturbi.
E' rinfrescante e purificante, si addice particolarmente alle epidermidi grasse; se ne sciogliete nell'acqua calda della vasca una dose pari a un etto e mezzo, diventerà un ottimo "defatigante" e un aiuto contro i dolori articolari. Inoltre, ha anche un effetto levigante sulla pelle, per cui si può usarlo al posto delle solite spugnette abrasive: il bicarbonato fà meno male, ed è efficiente in ugual modo se non migliore.
Ci sono numerosi altri impieghi per questa sostanza. Concentrandoci sulla salute, per la "cura naturale", abbiamo:


Digestione: E' l'impiego più tradizionale del bicarbonato di sodio. Attenzione però alla preparazione del rimedio: meglio non scioglierlo in acqua, perchè in questa formulazione, a contatto con l'acido cloridrico presente nello stomaco, sviluppa anidride carbonica, e così favorisce aerofagia e gonfiori. Per evitare questi problemi, scioglierlo in una spremuta di arance o limoni, e berlo dopo la scomparsa della schiuma bianca. In questo modo praticamente si ottiene il citrato di sodio, un buon antiacido che serve a migliorare la digestione senza provocare gonfiori.

Raffreddori: Per decongestionare le vie aeree superiori, liberare il naso e combattere la raucedine, sono utili i "suffumigi", che vanno preparati con due cucchiaini di bicarbonato di sodio per litro di acqua bollente. Bisogna respirarne i vapori con la testa coperta da un asciugamano per almeno dieci minuti.

Sorriso smagliante: Il bicarbonato porta la saliva al giusto grado di acidità (il cosiddetto fattore pH a 5,5), contrastando l'acidità sviluppata dagli alimenti e formando uno strato protettivo sui denti proteggendo dalla carie. Al posto del dentifricio preparato appositamente con questa sostanza, potete versarne una piccola quantità sullo spazzolino bagnato e utilizzarlo così per non più di "due volte" alla settimana. Se lo si fà più spesso infatti, si corre il rischio di graffiare lo smalto dei denti.

Igiene intima: Un ambiente vaginale troppo acido facilita le infezioni da candida. Per cui, al fine di ristabilire il giusto pH, sono utili i lavaggi "alcanilizzanti" a base di bicarbonato di sodio. Bisogna semplicemente versarne un cucchiaio in un litro d'acqua ed effettuare lavaggi locali.

Irritazioni cutanee: Gli impacchi freschi di bicarbonato aiutano a ristabilire il corretto pH della pelle. Pertanto, è utile per alleviare i fastidi di un disturbo frequente nei bambini, cioè la "sudamina" : praticamente un fenomeno per il quale il sudore, non riuscendo a evaporare correttamente, provoca eruzioni cutanee, bollicine pruriginose e macchioline rosse, in particolare su pancia e fondo schiena.

Unghie a posto: Per pulirle perfettamente, basta versare un pò di bicarbonato sullo spazzolino per unghie inumidito e strofinare accuratamente. Per mantenere morbide le pellicine, invece, basta bagnare leggermente un pò di bicarbonato e sfregarlo attorno alle unghie.

Gambe affaticate: Per alleviare l'indolenzimento serale di gambe e piedi, sono molto utili i pediluvi tiepidi, preparati con due cucchiai di bicarbonato per ogni litro d'acqua; tenere completamente in ammollo gambe e piedi almeno per dieci minuti.

Sotto la doccia: Sotto la doccia alcuni detergenti ricchi di tensioattivi (cioè quelli molto schiumogeni) sono troppo aggressivi e, soprattutto con un utilizzo frequente, possono irritare la pelle e la cute. Per ovviare a tutto ciò, al momento dell'uso si possono diluire questi detergenti con l'aggiunta di acqua e un pò di bicarbonato.



CONTROINDICAZIONI

Ci sono anche delle controindicazioni: per esempio, non bisogna eccedere nelle quantità per via interna, soprattutto se si soffre di insufficienza renale e di pressione alta.

Nota : Si apprezza da quest'estratto dai veda e si evince come già anticamente gli indiani utilizzassero il bicarbonato di sodio per curare varie forme e patologie di cancro e tumori.



PERCHÈ UTILIZZARE IL BICARBONATO DI SODIO

La ragione di fondo e i motivi che suggeriscono contro i tumori una terapia con bicarbonato di sodio è l’idea che, pur con il concorso di una miriade di fattori concausali variabili, il loro sviluppo e la loro proliferazione locale e a distanza hanno una causa esclusivamente fungina.
Al momento, contro i funghi, a mio avviso, non è dato opporre nessun rimedio utile se non proprio il bicarbonato di sodio.

Gli antifungini attualmente in commercio, infatti, non rispondono alla necessità di penetrare nelle masse (ad eccezione forse delle prime somministrazioni di azoli o di amfotercina B per via parenterale), in quanto sono concepiti per un’azione solo su un piano stratificato di tipo epiteliale. Sono quindi incapaci di incidere in aggregati miscelarli disposti in senso volumetrico, e per di più mascherati dalla reazione connettivale che tenta di circoscriverli.

I funghi sono poi in grado di mutare velocemente la propria struttura genetica

Dopo una prima fase di sensibilità nei confronti dei fungicidi, riescono in breve tempo a codificarli e a metabolizzarli senza riceverne ulteriore nocumento; anzi paradossalmente anche beneficiando del loro alto potere tossico nei confronti dell’organismo.
Il bicarbonato di sodio, invece, dotato di un’altissima diffusibilità e privo di quella complessità strutturale facilmente codificabile dai funghi, mantiene a lungo le proprie capacità di penetrazione dentro le masse, anche e soprattutto per la velocità con cui le disgrega, cosa che rende loro impossibile un minimo adattamento sufficiente a difendersi.

La terapia con bicarbonato dovrebbe essere impostata subito a grosse dosi, in maniera continua, a cicli e senza pause, in un’opera di distruzione che dovrebbe procedere dall’inizio alla fine senza interruzioni almeno per 7-8 giorni per un primo ciclo, tenendo presente che una massa di 2-3-4 centimetri comincia a regredire consistentemente dal 3° al 4° giorno, e crolla dal 4° al 5°.

In genere il limite massimo della dose che può essere raggiunto in una seduta si aggira intorno ai 500 cc di bicarbonato di sodio al 5%, con la possibilità di aumentare o diminuire la dose del 20% in funzione della corposità dell’individuo da trattare, e in presenza di localizzazioni plurime su cui suddividere una maggiore quantità di sali.

C’è da sottolineare che le dosi indicate, proprio perché innocue, sono le stesse utilizzate senza problemi da oltre 30 anni in una miriade di altre situazioni morbose
Per potenziare al massimo l’efficacia del bicarbonato di sodio, sarebbe utile sempre somministrarlo direttamente sulle lesioni o sugli organi invasi da una neoplasia.

Ciò è possibile mediante l’arteriografia selettiva (visualizzazione di un’arteria specifica) e mediante il posizionamento di port-a-cath arteriosi (vaschette in raccordo col catetere). Queste metodologie consentono di posizionare un cateterino direttamente nell’arteria che nutre la massa neoplastica, permettendo di somministrare alte dosi di bicarbonato di sodio nei recessi più profondi dell’organismo.

In questo modo quasi tutti gli organi possono essere trattati e possono beneficiare di una cura con i sali di bicarbonato, innocua, rapida ed efficace, ad eccezione solo di alcuni distretti ossei come vertebre e costole, dove la perfusione arteriosa, essendo esigua, non permette il raggiungimento di dosi sufficienti.

L’arteriografia selettiva rappresenta quindi un’arma estremamente potente contro i funghi, che può essere usata sempre e comunque nelle neoplasie, primo perché è indolore e non lascia postumi, secondo perché prevede rischi d’esecuzione molto bassi.
In alcuni tumori c’è la possibilità di curarli in maniera più semplice.



TUMORE DELLA VESCICA

È il più facile da trattare e risponde sempre. Occorre posizionare dentro la vescica un catetere vescicale, mediante il quale somministrare le soluzioni di bicarbonato di sodio al 5%, alla dose di 100-250 cc. al giorno per 5 giorni. Il ciclo può essere ripetuto più volte, con intervalli di sospensione di 7-10 giorni. Continuando, gli intervalli vanno gradatamente allungati fino alla fine della terapia. Durante le somministrazioni è bene far ruotare il paziente in tutte le posizioni, per consentire alla soluzione di bicarbonato di arrivare in tutte le parti della vescica.


TUMORE DELLA LINGUA, DELLE GENGIVE, DEL PALATO E DELLE TONSILLE

In questi casi, se la lesione neoplastica è superficiale, basta fare degli sciacqui con bicarbonato di sodio (1 cucchiaino in un bicchiere d’acqua; 10 minuti 2 volte al giorno).


TUMORE DEL POLMONE

Spesso le masse polmonari regrediscono con le soluzioni di bicarbonato di sodio al 5% per via endovenosa. In particolare sono più sensibili quelle di dimensioni inferiori a 4 cm e le lesioni metastatiche. Il ciclo di terapia è di 5-6 giorni (500 cc. a goccia veloce), 4 giorni di pausa, poi a giorni alterni per 2 settimane.


TUMORI DEL CERVELLO

Anche queste neoplasie, primitive o metastatiche, sono sensibili al bicarbonato di sodio al 5% endovena, da somministrarsi con le stesse modalità del tumore polmonare. 


TUMORI DELLO STOMACO

Se la neoplasia è sviluppata solo dentro la cavità dell’organo, in genere regredisce con l’assunzione di 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio in un bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno, al mattino a digiuno e prima di cena.


TUMORI DELLA PELLE

Tutti i tipi istologici delle neoplasie della pelle come melanomiepiteliomi e altri, regrediscono spesso fino alla guarigione, mediante spennellature di tintura di iodio, da effettuarsi due volte al dì per 20-30 giorni sulla lesione. Il ciclo va ripetuto per tre volte ogni volta che cade l’escara formata dalle applicazioni precedenti.

Deriso, scacciato, offeso, calunniato, screditato e umiliato in casa propria, Tullio Simoncini ha dovuto attraversare l'oceano per ricevere il meritato applauso dopo 20 anni di lotta a favore di un' idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: il cancro è un fungo.

Ospite d'onore alla 36ma Annual Cancer Convention - una kermesse di 4 giorni sulle cure alternative per il cancro, conclusasi ieri a Los Angeles - Tullio Simoncini ha presentato una serie di testimonianze precise e documentate che confermano la validità della sua teoria ad un pubblico composto sia di medici che di normali cittadini, venuti da ogni parte d'America per ascoltarlo.



SIMONCINI  APPREZZATO IN AMERICA E BOICOTTATO IN ITALIA

Dopo aver capito che il muro di gomma creato attorno a lui in Italia era diventato imperforabile, ... Simoncini ha raccolto le sue forze ed ha deciso di affrontare il leone direttamente nella tana: l'America, patria di uno dei più grandi poteri in assoluto al mondo - le industrie farmaceutiche - ma anche terra aperta alle innovazioni di ogni tipo, nel nome del progresso e della competizione.

Simoncini ha iniziato con una serie di incontri e di conferenze minori, che lo hanno portato dal Texas alla Florida all'Oklahoma, mettendo in moto un sottile meccanismo di passaparola che si è immediatamente rivelato positivo: laddove in Italia raccoglieva cinismo, in America trovava entusiasmo. Dove in Italia raccoglieva derisione, in America trovava incoraggiamento. E dove in Italia raccoglieva offese, calunnie e umiliazioni, in America ha trovato il giusto riconoscimento al suo intenso lavoro, suggellato da una "standing ovation" finale, alla Convention di Los Angeles, che si vede molto raramente in convegni di questo tipo.

La strada di Simoncini in realtà è appena iniziata, e gli ostacoli a cui andrà incontro nei prossimi mesi saranno probabilmente mille volte più impegnativi di quelli incontrati fino ad oggi. Ma ormai Simoncini ha dimostrato di essere sulla giusta strada, ha raccolto un numero sufficiente di testimonianze a suo favore, ed ha superato la soglia critica sotto la quale la sua teoria innovativa rischiava di restare sepolta per sempre nel buio dell'oscurantismo mediatico, che è il vero cancro della nostra società.

Da domani lo attendono nuove lotte e nuovi dibattiti, nuove calunnie e nuovi successi, nuove umiliazioni e nuove rivincite. Ma nel frattempo la voce si sparge, il numero dei pazienti che guariscono continua ad aumentare, ed alla fine saranno loro a fare giustizia anche per coloro che nel passato hanno dovuto soccombere alla malattia a causa della cecità, dell'ignoranza e dell'egoismo altrui.




Mondo Sporco 

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Note:
http://www.bicarbonato.it/scopri/storia/0,,30804-7-0,00.htm
http://www.naturpedia.org/index.php?title=Bicarbonato_di_sodio
http://www.mednat.org/curriculum_simoncini.htm

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